La mia Storia

Podere

Fare vino è sempre stato il mio sogno. Ricordo che ero un bimbetto di 7/8 anni e vedevo con occhi pieni di ammirazione mio padre scaricare dal portapacchi della sua auto le cassette di uva da “sgualcire” per fare nel garage di un contadino divenuto cittadino il lambrusco per la famiglia e gli amici. Ancora oggi, a 92 anni mi aiuta orgogliosamente a raccogliere le olive e celebra la giornata infornando il pane con sapienza antica. Molti anni dopo quando ho comprato il podere la Mercareccia immaginavo che sarebbe stata l’occasione per ritornare contadini. L’ho fatto con gioia ed oggi vendemmia dopo vendemmia mi sento un vignaiolo perché mi piace potare, vendemmiare e vinificare. 

Faccio vini “naturali”, con uve biologiche e lavorazioni semplici, che vivono l’alterna vicenda delle stagioni e intendono rivolgersi a chi non ama i vini omologati nel gusto, sempre uguali di vendemmia in vendemmia, quelli che io chiamo “i vini con codice a barre”.

Fabrizio Zanfi